Quel giorno incontrai un capitano che tracciò una rotta per me, e quella rotta mi portò più lontano di quanto avessi mai potuto immaginare... finii veramente "su coste sconosciute". On stranger tides.
E su quelle coste sconosciute, trovai tutto.
Trovai la passione per qualcosa che mi faceva andare avanti e mi rendeva coraggiosa e orgogliosa. Ritrovai la voglia di ridere, di scherzare e soprattutto di inventare. Trovai le amicizie. Trovai i mondi inesplorati delle fanfiction, del cosplay, conobbi più persone di quante ne avessi mai conosciute.
E mi innamorai. Del capitano. Perdutamente e per sempre.
Ci sono momenti in cui mi rendo conto di essere cresciuta e, in questo caso, mi sono accorta di essere cresciuta con i Pirati, e che anche loro sono cresciuti con me. L'attesa di un quarto film, non l'ho mai negato, è stato piuttosto traumatica: non lo volevo, avrei preferito che la storia si fermasse e ci lasciassero liberi di sognare, avevo paura che incatenassero il mio capitano o lo snaturassero ancora, come era già successo nei seguiti. Tuttavia, quando ho comprato i biglietti per il cinema, ho provato dentro di me un'antica gioia e un senso di attesa che non provavo da tempo. Ero felice di rivederlo. Felice di andargli incontro mentre la sua ultima avventura sbarcava proprio nel giorno del mio compleanno.
Ebbene, prima di passare ad una recensione seria e ponderata (sè, mi piacerebbe), ne voglio fare una sentimentale. E dico che questo quarto film mi è piaciuto, ma soprattutto mi è piaciuto Jack: è questo che è, una nuova avventura del capitano Jack Sparrow, e niente di più. Ed è perfetto così, perché mi sono vista comparire davanti agli occhi il mio capitano di sempre, l'ho ritrovato in ogni parola, in ogni gesto e in ogni sguardo, e davanti a tutto questo non ho potuto fare altro se non ridere di cuore e offrirgli il mio più caloroso "Bentornato".
Da qui in poi, immaginatevi un branco di sirene che canta a squarciagola: "Spoiler, spoiler, spoiler, spoiler, spoilerspoilerspoiler SPOILER SPOILEEEEEEEEEEEEEEERRR!
Ebbene.
Devo tentare di raccogliere qualche pensiero con un minimo di filo logico.
La cosa più sconcertante è stata verificare che mi è piaciuto, quando non ho fatto che temere che il film fosse una boiata. Non la era. Meno epico degli altri due seguiti, ma anche molto meno pieno di casute di stile: mi ha ricordato moltissimo i film di Indiana Jones, e alla fine è di questo che si tratta; un film classico di avventura autoconclusivo, come era il primo. E mi è piaciuto così. E avete notato che era zeppo di somiglianze con il primo? La vera differenza è questa: ha lo stile del primo film, lo stile di un'avventura classica, a ritmo incalzante, autoconclusiva. È un bene, a parer mio. Di certo c'è meno coinvolgimento emotivo che nella trilogia, meno epicità: questo accade perché la storia ruota attorno a Jack e ai pochi comprimari, non ci sono più grandi storie intrecciate o personaggi che si evolvono, come invece accadeva per esempio con Will ed Elizabeth, di cui ho sentito un po' la mancanza. Ma era giusto così: la loro storia è finita, e questa non è stata altro che una nuova avventura dal gusto completamente diverso.
Ma partiamo dal piatto forte... Jack.
Jack Sparrow. Capitan Jack Sparrow ritornato in tutto il suo splendore. Ok, forse non proprio tutto: il nuovo ciondolo sulla bandana lascia un po' a desiderare, così come le ciocchine rasta sbiadite, ma... sorvoliamo!
Jack è Jack. È terribilmente sè stesso dall'inizio alla fine, e non me lo hanno snaturato o portato all'eccesso come succedeva nel secondo film. La parte che mi è piaciuta di più è stato proprio l'inizio: l'intera scena a Londra è fantastica, e Jack non ci fa la figura del pupazzo rimbalzante, ma di un pirata fuggiasco coi controcoglioni, divertente e geniale come l'abbiamo sempre conosciuto. Sollievo immaneh.
Per elencare a caldo invece i lati negativi, direi:
- La lentezza. Due ore e venti sono davvero lunghette, e purtroppo la trama incentrata soltanto su un pugno di personaggi ha diversi punti morti.
- Nessun personaggio memorabile. Di belli abbiamo giusto Angelica e Barbanera, che però viene poco approfondito, ed è un peccato. Gli spagnoli? Macchiette che passano sullo sfondo. Gli inglesi? Pure. Il frate Philip e la Serena Sirena (Serena la Sirena, sua Sirena Serenissima... ok, la pianto coi giochi di parole tristi, ma hanno cominciato loro) sono oltremodo noiosi e scontati: così scontati che il film non si dà nemmeno la pena di mostrarci che fine fanno. La verità è che hanno dovuto inserire una coppietta romantica, perché tra Jack e Angelica di vero romanticismo ce n'è davvero poco!
- Barbanera e i suoi arcani poteri. È un personaggio fantastico e non ci viene spiegato niente. NIENTE! Da dove derivano i suoi poteri? Qual è la sua storia? Ma soprattutto: hanno inserito gli zombie perché faceva figo annunciarli nel trailer? A conti fatti gli "zombie" fanno la loro comparsata tre volte in croce, si sa che sono brutti e cattivi e duri a morire, ma niente di più. Fine. Si saranno accorti troppo tardi che li avevano già largamente usati nel primo.
L'apparizione di papà Teague è stata una chicca: come un'ombra protettrice, e mi è piaciuto vedere lui e Jack insieme ancora per qualche momento. Speravo durasse di più, e invece sparisce nel nulla... anche se questo non fa che aumentarne il carattere misterioso, e accresce la mia stima per lui!
Barbossa... è stata un po' una pena vederlo con la gamba di legno; mi rovinava il personaggio così come lo avevo stimato ed ammirato. Tuttavia, si è riconfermato indubbiamente sè stesso, e mi è piaciuto: non ho potuto non apprezzare molto il suo ritorno al timone della Queen Anne! Finalmente ha trovato la nave che gli spetta!
E... ho sentito seriamente un colpo al cuore quando ha detto che la Perla era affondata. Ero sconvolta: temevo la prima enorme boiata del film, e invece è stato uno spettacolo quando hanno mostrato la Perla sana e salva in bottiglia, perché ho perso ogni controllo e ho cominciato a squittire: "LA BIMBA! LA BIMBA! HANNO SALVATO LA BIMBA! E' Lì DENTRO!!!"
Angelica non mi è dispiaciuta: è un personaggio di carattere e Penelope è stata molto brava a darle vita. Non rientra esattamente nei canoni dei miei preferiti, è un po' troppo, come dire... impostata per i miei gusti.
E poi, sorpresa delle sorprese, non mi ha troppo infastidita il suo rapporto con Jack. Un'altra prova di quanto io stessa sia cresciuta, e così anche il mio rapporto con il capitano: non è il legame di una fangirl con il suo idolo, ma ormai è diventato qualcosa di più sotterraneo e profondo. Prima ho detto che il loro rapporto era molto più basato sull'attrazione che non sul romanticismo, ed è palese: e quello che viene fuori non è male, anche perché è esattamente da Jack.
Però ho tirato un sospiro di sollievo (e una grassissima risata) nella scena finale dove, sebbene dopo un "anch'io ti amo" che non si sa se sia per davvero o per ripicca, Jack non si fa scrupoli ad abbandonare la bella Angelica con un tranquillo: "...e ora ti saluto!"
Un sospiro di sollievo sia per soddisfazione personale (quella c'è sempre), che per coerenza: fino all'ultimo ho avuto il terrore che trasformassero Jack nell'eroe disneyano, quello che mette la testa a posto per l'unico amore della sua vita. Invece no. Non Jack. Jack resta fedele a sè stesso: Angelica è certamente una delle persone a cui tutto sommato tiene, come aveva dimostrato in modo più sottile anche con Elizabeth, ma non si piega alla "storia d'amore".
E, posso dirlo? Grazie. Grazie, perché è vero che tutte noi che andiamo al cinema siamo donne normali, che sposeremo/convivremo/divideremo il talamo con il bravo ragazzo che ci ama davvero e che tiene a noi... proprio per questo motivo, almeno il pirata lasciatecelo libero. Non lo vogliamo bravo ragazzo, lo vogliamo così com'è. Non lo vogliamo vedere sistemato, lo vogliamo disponibile per tutte. È un ideale, un archetipo, quindi lasciatecelo stare.
A proposito di lui, noto che lo hanno improvvisamente "sessualizzato" molto, pur senza esagerare, cosa che lo rende più realistico e coerente. Negli ultimi film, forse proprio perché il target a cui sono diretti ondeggia tra la fascia dei giovani e quella dei bambini, spesso e volentieri era un personaggio molto "castrato" sotto quel punto di vista, ed era già tanto se flirtava più o meno apertamente con Elizabeth. Adesso... be', dico solo che ho cominciato a ridere (e non solo... ) con la scena della signora in carrozza!
Invece devo dire che un po' la mancanza di Elizabeth e Will l'ho sentita: la storia era l'avventura di Jack, quindi loro non c'entravano, però ho sentito nostaglia per dei personaggi interessanti come loro, sempre tornando al discorso della mancanza di personaggi memorabili.
Belle scene d'azione, dialoghi e battute fulminanti molto divertenti, begli scenari: niente più che un bel film di avventura, e direi proprio che probabilmente era il meglio che si potesse chiedere. Per il momento è tutto, anche se di certo mi verrà in mente qualcos'altro di cui sproloquiare per pagine e pagine.
Dico solo che ieri, quando sono tornata a casa, sentivo così forte la presenza di Jack che non mi sarei stupita di trovarmelo davanti in carne e ossa appena rientrata in casa.
E' stato bellissimo rivederti, capitano.
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