sabato 21 dicembre 2013

"The End"

Finora l'unica traccia è stato un post sulla mia pagina facebook, il 16 di dicembre:

"Ieri sera ho mantenuto l'impegno che mi ero prefissata per questo anno, ovvero finire di scrivere la trilogia. Ora posso dire, anche se in cartaceo e ancora in "brutta" per così dire, di avere messo la parola "fine" ad un progetto che mi accompagna ormai da anni, e che meritava di vedere almeno la sua degna conclusione. Che altro dire se non... soddisfazioni!"

In sostanza: ho finito di scrivere la trilogia fantasy che ho in lavorazione da alcuni anni. Quando ho scritto quel post avevo appena finito di scriverla su carta, e pochi giorni dopo ho ricopiato e riveduto tutto al computer, quindi ora posso dire di avere davvero tutta la storia dalla prima all'ultima pagina. Quella che posso definire la mia prima vera fatica scrittorea è finita.
Sono felice? Devo dire che, sì, sono felice, anche se raggiungere questa meta è stata e resta una felicità molto silenziosa, quasi intima: anche se voglio condividerla con chi sa che cosa vuol dire per me scrivere, rimane ancora un traguardo di cui solo io posso godere e capire appieno la portata.
E ora? Ecco, è questa la domanda che mi spaventa.
Ho mantenuto un impegno con me stessa: finire qualcosa che doveva essere finito entro quest'anno. Sono fiera di averlo fatto, sono felice di avere concluso una storia, e ancora di più di essere -per la prima volta- davvero libera di poter andare avanti e scrivere anche altro. Altre storie! Altri libri da scrivere! Ma, naturalmente, bisogna pensare anche a cosa ne sarà di questi tre libri che ho già scritto.
Il computer che va e viene quando vuole mi ha tenuta un po' lontana da internet: e invece credo che sarà proprio internet la grande arma di diffusione per quello che ho in mente. I progetti sono ancora tanti e confusi, ma mi piacerebbe raggiungere un buon numero di persone, tra quelle che o mi seguono sul blog, o su facebook, o che hanno già letto le mie storie su siti di fanfiction e ora vorrebbero avere qualcosa di più.
Non ho un editore, non ho contatti con qualche casa editrice. Ci ho provato per un bel po', perché non è la prima volta che tento di fare vedere la luce ad un mio progetto, e in questo nuovo anno che arriva ci proverò ancora: ho un anno intero per vedere se questa sarà la volta buona con una casa editrice, o... o, se le finanze lo permetteranno, finanzierò i miei sogni di scrittura da sola, e questo vorrà dire autopubblicarmi e autopromuovermi. Posso farlo. Posso tentare. 
Ho una copertinista che ha già cominciato a dare vita ai personaggi coi suoi bellissimi disegni, e amici lettori a cui lascerò il compito di saggiare la prima stesura dei miei tentativi, e di bacchettarmi dove serve!
Riguardo al libro: che si può dire?
Posso dire che è una trilogia. Posso dire che è un racconto fantasy, quindi troverete gli elfi, i maghi, lo pseudo-medioevo e la magia: mettetevi il cuore in pace. È il mio omaggio ai libri high fantasy e ai giochi di ruolo dalle trame più intricate di qualsiasi libro, che mi hanno accompagnata fin dall'infanzia. Sono libri che ho scritto io: quindi se avete già letto qualcosa di quello che scrivo, o semplicemente se vi incuriosisce l'idea, non avete che da continuare a seguirmi e augurarvi insieme a me che l'anno nuovo porti buone novità.