martedì 11 novembre 2014

Novità scrittevoli


Il "progetto libro" è ufficialmente partito, e devo dire che sono molto fiera di averlo visto muovere i primi passi.
Le Lacrime di Ishtar ha avuto un'accoglienza calorosa, malgrado l'interminabile serie di piccole sviste e di difetti che accompagnano sempre un progetto ambizioso come l'autoproduzione e il fatto in casa. Ma, non di meno, questo è un inizio!

Una piccola parentesi per due cose che mi vengono chieste spesso: ebook e fiere.
Non esiste ancora la versione ebook, ma ci sarà sicuramente fra un po' di tempo. Dovendo valutare attentamente ogni passo che faccio, l'avanzata è lenta. Non escludo di allargarmi sia all'ebook che alla vendita su amazon e altri store online, anzi, conto di farlo: semplicemente, la strada è ancora lunga.

Riguardo agli stand in fiera: conto di fare sicuramente anche quelli, anzi, saranno di vitale importanza. A sapere un anno fa che ad ottobre avrei pubblicato il libro, forse avrei potuto muovermi per tempo e chiedere lo stand a Lucca... tuttavia, quella fiera è così grande che i costi sono veramente proibitivi, e le selezioni per essere ammessi sono durissime. 
Ma invece è probabile che si riesca ad ottenere uno stand in fiere nostrane più piccole, quindi continuo a sperare bene. 
Come per il resto, è ancora molto presto per fare previsioni accurate.

Sono online sia la mia pagina facebook da autrice, sia il nuovo BLOG costruito apposta per essere una piccola vetrina ufficiale del libro comodamente consultabile, con tante novità tra le quali il prologo che potete ora leggere gratuitamente!
Inoltre, recentemente il libro è stato messo anche su aNobii, quindi, se vorrete lasciarmi un giudizio o anche solo un voto non potrà che farmi piacere, perché l'unico modo che ho per sapere se la strada che sto percorrende è quella giusta, è la voce dei lettori.

Che altro dire: dare la propria creatura in pasto al mondo è sempre un salto nel buio. È un po' come fare uscire le tue idee dalla pappetta primordiale che le ha generate e vederle cominciare a guardarsi attorno. 
Ma è quello che volevo, e per ora va bene così.

Fly, Son! by CaptainLaura