lunedì 6 aprile 2015

Quotidianità rituale

I rituali sono importanti, o almeno hanno un certo valore. Credo che fondamentalmente aiutino a segnare lo scorrere del tempo, come una tacca su di un bastone per segnare le miglia.
La prima cosa che fai quando sei giù di morale o proprio depresso è smettere di fare cose. A volte lo fai per esercitare un tipo di controllo, anche se minimo: hai solo il potere di rifiutarti, quindi per ripicca dici "no, stavolta non lo farò". E continui a dirlo. Altre volte semplicemente finisce per mancarti la forza, la voglia, la motivazione, il significato. Niente vale più la pena di essere fatto.
Sto cominciando a ripensare ai rituali e alla loro importanza, fosse anche fare i lavori di casa il mercoledì o festeggiare il carnevale. Penso che avere delle scadenze o degli appuntamenti fissi sia una sorta di ancora, sia che tu sia oberato di lavoro o al contrario affondi lentamente nella melma della disoccupazione. I rituali, di qualsiasi genere, sono lì proprio per non farti scivolare via dalle mani i giorni che passano.