Elizabeth Barry: Dicono che siete un uomo con un certo appetito per la vita.
Rochester: Io sono il cinico della nostra epoca dorata. Questo munifico piatto che il nostro grande Carlo e il nostro grande Dio hanno entrambi, in equivalente misura, posto davanti a noi, mi irrita pesantemente. La vita non ha scopo: si svolge ovunque arbitrariamente, faccio questo e non importa un'acca se faccio l'esatto opposto. Ma a teatro ogni azione, buona o cattiva, ha le sue conseguenze. Lasciate cadere un fazzoletto ed esso tornerà per uccidervi. Il teatro è la mia droga e la mia malattia in uno stato talmente avanzato che la cura deve essere della migliore qualità.
Ecco cosa invidio a voi del teatro, fate sembrare che il tempo sia tanto importante. "Devo andare a cambiarmi d'abito, ORA!" "Devo entrare in scena, ORA!" Ma la vita non è un susseguirsi urgente di "Ora!"... è un infinito sgocciolare di "Perché dovrei?"
(The Libertine)
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