Due parole sull'ultima serie tv che ho iniziato a guardare, ovvero Dracula, con Jonathan Rhys Meyers, che lascia ben pochi dubbi su quale sia la trama. Volevo vederlo per due motivi: perché o era una trashata unica, e quindi valeva la pena almeno averlo visto, o era qualcosa di bello, e quindi ne valeva ancora di più.
Dopo la visione delle prime due puntate, ancora non so esattamente come classificarlo. Penso che continuerò a guardarlo, e questo già di per sè vuol dire molto: non è che abbia picchi particolari, anzi, se ci ripenso non riesco a ricordarmi neanche una scena o una trovata particolarmente incisiva. Però fa quel che deve: intrattiene. E sono curiosa di vedere se si evolverà o si appiattirà su se stesso.
La storia è quella canonica: anzi, forse è proprio questo il peccato. Spesso i remake fanno questo errore: dare per scontato che gli spettatori già conoscano la storia; e perciò questo è Dracula, questa è Mina, questo è Jonathan, la storia la sapete, pochi dubbi su quali saranno gli sviluppi. Bon.
E invece no: anche da un remake -soprattutto da un remake- a me interesserebbe davvero avere un po' di "dietrologia" sui personaggi, approfondirli un po' di più, dare loro vita e storie nuove. Vero è che è ancora presto per giudicare: di balzi di originalità, purtroppo, ce ne sono davvero pochi, se si esclude la novità almeno un po' interessante di Dracula e Van Helsing come alleati e soci in affari. Anche Renfield, per una volta, non è l'Igor della situazione, ma sembra piuttosto un Alfred Pennyworth grosso e nero al servizio di un Batman alternativo.
La trama sguazza tra l'investigativo e l'azione, con alcuni momenti tra lo steampunk e il fantasy messi piuttosto gratuitamente... anche le scene di combattimento in slow motion sono piuttosto pietose, nel complesso. Mentre, d'altra parte, molti momenti sono stati confezionati apposta per la gioia delle donzelle, e a noi mica dispiace.
Il nostro Dracula se la cava bene, e lo trovo un personaggio piacevole (e piacente): semplicemente, anche lui si limita ad essere quello che è, senza nessun balzo di originalità. È un personaggio affascinante, ma solo nel senso canonico del termine: ovvero il personaggio che è misterioso in privato, brillante in pubblico e abile con le donne. Non molto di più. Anche come vampiro si limita ad essere un buon vampiro e a prosciugare qualche gola ogni volta che può: non mi dispiace affatto vedere un po' di fiumi di sangue (perché, altrimenti, che gusto c'è?) ma, anche qui, nulla di nuovo.
Una nota sulle donne del cast: soprattutto nel loro caso ho avuto la spiacevole sensazione del "nuovo a tutti i costi" ma sempre e solo senza uscire dalle righe. Mina è stata resa un'appassionata studentessa di medicina, Lucy Westenra è la classica bionda frivola, e la new entry Lady Jane è la prevedibile donna fatale che caccia vampiri nel tempo libero. Non lo so: è come se l'unico tentativo di dare profondità ai personaggi femminili sia stato quello di attaccare a Mina un'etichetta con scritto "donna col cervello" e a Lady Jane "donna con le palle". C'è ancora tempo per migliorare, specialmente nel caso di Mina che, almeno potenzialmente, sembra davvero un personaggio da sviluppare... ma non so se sperarci davvero.
E si ripresenta sempre la stessa domanda: è davvero più difficile creare un personaggio femminile non stereotipato, o semplicemente siamo noi spettatori ad essere molto più intransigenti con le donne?
Più che il conte Dracula, a me questo sembra il Conte di Montecristo con problemi di fotosensibilità, ma voi datemi una roba con dei vampiri e io la guarderò (purché non brillino al sole… che poi anche della saga di Twilight ho visto più di quanto mi piaccia ammettere).
RispondiEliminaEcco, questo è quello che direi per riassumere la mia reazione alle prime due puntate dello show. Siccome sono tendenzialmente logorroica, posso aggiungere un paio di cose.
La serie ha l'innegabile merito di essere quel tipo di prodotto che mette d'accordo un po' tutti quelli a cui piace il genere, sia i "classicisti" sia quelli che hanno imparato ad amare i vampiri "moderni" con il boom che c'è stato qualche anno fa, ma da questo punto di vista chiamarla Dracula è un po' disonesto, perché con Dracula non ha proprio niente in comune a parte i nomi dei personaggi… e non c'è niente di male in questo, solo che non ha senso, perché Dracula non è solo un personaggio, è un'icona, e non mi riferisco solo alla fama "postuma" della storia, mi riferisco a tutta una serie di significati che già il romanzo di Stoker incarnava rispetto all'epoca in cui è stato scritto (dalla sferzata alla sessualità repressa dell'epoca vittoriana fino al più generico senso di attrazione/paura per l'ignoto e per il lato oscuro di noi stessi e via così…) e dei significati iconici del personaggio e della storia qui non è stato preservato proprio niente. È un po' come prendere della panna vegetale, colorarla di marrone e metterla dentro a un barattolo di nutella…
Ma facciamo finta che la serie non si chiami Dracula, e prendiamola per quello che è, una serie tv fantasy/thriller/stempunk-perché-c'abbiamo-messo-le-crinoline-vittoriane-e-la-nebbia-oh!
Mi trovi assolutamente d'accordo con quello che hai scritto, la serie non offre nulla nuovo, è un minestrone di robe già viste (io mi aspetto, ad esempio, che a un certo punto sveleranno il passato di Lady Jane e verrà fuori che quando era piccola un vampiro gli ha mangiato la famiglia, o il fidanzato, o il cagnolino, o il pesce rosso…), ma si lascia guardare perché intrattiene, perché poi è anche confezionata molto bene, e perché è un minestrone ma è ben mixato, e perché Jonathan Rhys Meyers è bello e bravo (sicuramente molto ben calato nel ruolo e molto adatto), e perché "vuoi vedere che stavolta a Dracula e Mina gli dice bene e non finisce con lui impalato e lei sposata a quello stoccafisso di Harker"? E comunque, se proprio proprio dovevano proporla come una rivisitazione, anche io ho trovato qualche particolare rivisitato in modo interessante, come la nuova versione di Renfield e il connubio tra Dracula e Van Helsing che hai citato tu.
Però Mina unica donna in una classe di medicina-cocca del prof.-prima della classe non si può vedere… soprattutto se la cosa viene fatta passare come "normale" in un contesto in cui non solo non è normale ma è decisamente assurdo.
Luciana
Il Conte di Montecristo, ecco una cosa a cui non avevo pensato, ma che a pensarci diventa un'associazione assolutamente ovvia!
EliminaComunque mi trovi perfettamente d'accordo con te: è un peccato che per ora di Dracula ci siano giusto i nomi, anche se oserei sperare in una backstory interessante che comprenda l'Ordine del Drago e compagnia bella che gli sceneggiatori hanno messo in tavola fin dall'inizio. Temo però che non troveremo nulla dei temi di Stoker, come il vecchio verso il nuovo, la scienza contro i "vecchi mostri" delle antiche credenze. Il fatto che sia Dracula a giocare con l'energia elettrica wireless è particolarmente esilarante. :D
"e prendiamola per quello che è, una serie tv fantasy/thriller/stempunk-perché-c'abbiamo-messo-le-crinoline-vittoriane-e-la-nebbia-oh!"
Assolutamente d'accordo!
E grazie per il commento!